Rob ter Horst, scienziato di bioinformatica e host del canale YouTube The Quantified Scientist, ha testato l’Apple Watch Ultra 2 con l’ultima beta di watchOS 26, confrontandone l’accuratezza dei sensori con diversi smartwatch.
Utilizzando come riferimento la fascia toracica Polar H10, l’Apple Watch Ultra 2 ha fornito dati sulla frequenza cardiaca quasi identici al benchmark durante una corsa indoor. Le lievi deviazioni sono state giudicate insignificanti, collocandolo allo stesso livello dei principali rivali come il Huawei Watch 5. Al contrario, il Whoop MG ha mostrato una deviazione di circa il 6%, il Garmin Forerunner 570 del 7%, il Garmin Fenix 7 del 9% e il Samsung Galaxy Watch 7 del 3%.
Le corse all’aperto e il ciclismo hanno confermato un’accuratezza simile per lo smartwatch di Apple, ampliando ulteriormente il divario con i concorrenti. Il Forerunner 570 ha registrato una deviazione del 12% e il Whoop MG di oltre il 15%. Tuttavia, come la maggior parte dei dispositivi da polso, anche l’Ultra 2 fatica a rilevare con precisione la frequenza cardiaca durante gli esercizi di sollevamento pesi, dove una fascia toracica resta più affidabile.
Per quanto riguarda il monitoraggio del sonno, ter Horst ha confrontato i risultati con il dispositivo Hypnodyne ZMax EEG, considerato accurato al 72% nel rilevamento delle fasi del sonno (mentre la polisonnografia raggiunge circa l’83%). L’Apple Watch Ultra 2 ha ottenuto un’accuratezza del 73% per il sonno REM e profondo e dell’86,5% per il sonno leggero.
Queste prestazioni hanno superato leggermente l’Oura Gen 4 Smart Ring e si sono rivelate più precise rispetto a Samsung Galaxy Watch Ultra 2, Whoop 4.0 e Garmin Fenix 7.
Il test è stato condotto con un singolo esemplare di ciascun dispositivo su un unico individuo, il che significa che i risultati sono indicativi ma non definitivi delle prestazioni generali.
